Le idee malsane

Ennesima giornata di campionato e speriamo ennesima vittoria. Oramai sono sempre più difficili queste giornate di campionato, non solo per la qualità degli avversari, ma anche perché la striscia positiva è così lunga, che la paura di un flop è sempre dietro l’angolo.

Domani all’ora del pranzo, ci toccherà incontrare il Sunderland nella prima delle due prossime sfide in casa (l’altra sarà il Bolton). E’ ovvio che leggendo i nomi delle squadre uno pensa “sei punti sicuri”, ma io avrei detto la stessa cosa se i nomi fossero stati Chelsea e ManUtd, ma con le medie squadre la fregatura è sempre in agguato.

Comunque, giusto per ricordarlo per chi legge questo blog per la prima volta, da fine luglio ad oggi, abbiamo solo realizzato un pareggio (con il Blackburn) e il resto, tra coppe nazionali, campionato, amichevoli internazionali e CL, sono state solo ed esclusivamente vittorie. Per moltissime versi una serie positiva eccezionale. Nella CL 4 partite, 4 vittorie, 9 reti fatte e zero subite. A proposito di reti subite, da segnalare che negli ultimi 3 anni in Europa, siamo la difesa meno battuta in assoluto. Eppure alle volte leggo che “le difese inglesi” sono facili da penetrare. Questo non lo leggete solo nei Forum italiani, ma anche nella stampa nazionale. La cosa fa sempre sorridere e dimostra il fatto che se una volta i giornalisti scrivevano in base ai risultati delle partite senza vederle, ora scrivono proprio senza manco sapere il risultato.

Ma non importa, quello che conta è che pure mercoledì abbiamo vinto in Europa e l’abbiamo fatto con stile e con impetuosa forza calcistica.

Stamattina ho letto dell’ennesima stupidata dell’Uefa, quell’organo che una volta le partite e che ora pensa sia giusto cambiare le regole che vanno bene.

Avevo già parlato di idee malsane di Platini, ma ora devo tornare su Blatter che dice “bisogna imporre un numero di giocatori locali alle squadre di calcio nei vari campionati”. Per cosa? “per far si che i campionati nazionali siano più nazionali possibili”. Posso ridere? Anzi, no….posso produrmi in un vomito liberatorio? Ma in che anno siamo? Cioè abbiamo società multietniche, ci piace andare a produrre cose in Cina o sfruttare le miniere dell’Africa, ci riempiamo la bocca di qualità del calcio, etc etc e poi ci si perde in questa stupidata anacronistica e puramente rivolta alla gente con mentalità limitata? Che sicuramente applaudirà all’idea di vedere più giocatori locali pensando poi alla Nazionale di calcio. Alla Nazionale?!?! Ma ci pensate? Ma ci avete pensato? Ma possibile che nessuno di questa gente realizzi che se le Nazionali avessero più spazio visivo e giocassero più partite, il calcio sarebbe già morto?

La qualità si fa con gli uomini che schieri in campo e non con le bandierine o i passaporti. Inoltre è in totale disaccordo con le azioni degli uomini degli ultimi 50 anni, che vogliono integrazione e scambi culturali nonché economici.

Wenger è stato il primo ad alzare la voce al riguardo e come sempre si distingue anche nelle battaglie di questo tipo. Ma come ben sapete Wenger non è che sia un capello qualsiasi, nel senso che è uno legato veramente al gioco del calcio e al suo crescere, alla reale bellezza del gioco e non solo alle vittorie magari legate al vile denaro.
Non voglio troppo trattenermi su questo argomento, magari se lo riprendete voi vedrò di intervenire, perché al momento mi trovo all’estero e il “mio tempo” su Internet non è tantissimo. Non ho visto la partita di mercoledì con lo Steaua, ma ho visto solo un servizio di due minuti, mal commentato e mal realizzato, dove un cronista epilettico urlava nomi sbagliati e pensava di essere lui il protagonista e non i giocatori in campo. Domani dovrei vedere Arsenal vs Sunderland live in TV ed ho il terrore a pensare che la vedrò con commenti ed analisi esilaranti e pesanti. Se sarà come penso che sarà, credo che dopo due minuti abbasserò il volume e mi metterò l’ipod nelle orecchie, poi i commenti me li faccio da solo e a me sentire gente che grida gooooooollll come uno scemo indemoniato mi fa solo venire un senso di pena e poi mi viene il solito conato di vomito.

A domani, mi cerco internet e poi vi commento la partita con il Sunderland.