Per giunta l’ha fatto con il lavoro e la capacita’ tecnica, piu’ che con i “denari”.
Prendiamo il miracolo di quest’anno. E’ un autentico miracolo quello che Fergusson ha fatto. Durante i Mondiali Rooney e C. Ronaldo hanno un battibecco pesante, arrivano quasi alle mani in campo durante Portogallo Vs Inghilterra e tutti scommettono che e’ la fine della giovane coppia di talenti del ManUtd. “non potranno piu’ giocare assieme”, “Per C. Ronaldo e’ pericoloso persino tornare in vacanza in UK”…etc etc.. questi erano i ritornelli piu’ gettonati dell’estate scorsa.
Ma Fergusson subito diceva: “non c’e’ nessun problema, giocheranno assieme e saranno la coppia piu’ forte al Mondo”.
Sembrava una dichiarazione di “diplomazia”, ed intanto altre squadre (Chelsea, Tottenham, Liverpool, Portsmouth, su tutte), spendevano cifre mai viste nel campionato inglese.
Dopo solo un mese si era capito che C. Ronaldo (21 anni) e Rooney (20 anni), avevano finalmente superato lo scoglio della giovinezza per diventare adulti e mettere in atto quel talento visibile anche ai ciechi, ma che ancora doveva essere plasmato per diventare “grandi Campioni”.
Quello che rimarra’ del titolo del Manchester, sara’ proprio questo “dialogo” sul campo dei due giovani, fatto di assist perfetti uno per l’altro, di gioco corale e di abbracci continui e ripetuti tra i due che erano stati, solo alcuni mesi prima, “il caso” del Mondiale appena trascorso.
Ma il miracolo Manchester non sono stati solo i due talenti, e’ stato anche l’anno del campionato perfetto di Giggs (questo e’ il suo nono titolo nazionale!), di Gary Neville e di Schoels. Due “vecchietti” dati per finiti solo il Maggio scorso, che con adeguato riposo estivo, si sono presentati in campo ad Agosto come se avessero 20 anni anche loro.
Per giunta Fergusson ha raccolto la maturita’ di Vidic, di Envra, di Park e la crescita di giocatori di non grandissimo talento ma, se ben supportati, di ottimi gregari e utili rifinitori. Parlo di O’Shea, Fletcher, Brown.
Ottimo anno calcistico pure per Van der Sar, il portiere olandese che e’ stato determinante in piu’ di una partita, non ultimo sabato quando ha parato un rigore ai rivali del City.
E’ ovvio che quando vinci un campionato lungo 38 partite, lungo 9 mesi, in cui le stagioni si inseriscono dando scossoni alla tua corsa come le montagne di un Tour de France, la fortuna deve essere dalla tua parte.
Nel calcio moderno la fortuna si chiama “infortuni”, meno ne hai meglio e’. Il Manchester ne ha avuto meno delle altre, anche se nell’ultimo mese ha pagato caro una serie di infortuni della difesa, facendola arrivare all’appuntamento in Europa al 50% degli avversari proprio per una serie di infortuni in difesa e a centrocampo, che poco ci mancava chiamassero me per giocare a San Siro.
Ma onestamente parlando, questo Manchester United non meritava di vincere 3 titoli come il suo predecessore del 1999. Le due squadre sono decisamente diverse e i talenti di quella formazione qua non ci sono ancora. Anche se e’ vero che tra uno-due anni questo Manchester potrebbe fare anche meglio della formazione di fine secolo scorso. Magari quando la finale si giochera’ in Russia o in Italia, perche’ quest’anno il nuovo sponsor era chiaro a tutti, quell’AIG voleva solo dire una cosa “Almost in Greece” , e tutti sapete che uno dei problemi del calcio moderno sono proprio gli sponsor: non si possono deludere.

1 comment:
Analisi giusta. Hanno decisamente meritato la vittoria, per la gioia di tutto il Mondo che non tifa Chelsea.
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