Monday, 12 March 2007

Riots


White Horse a Parsons Green, e’ uno dei miei pub preferiti di Londra. Ambiente soft, con parco dinanzi, servizio ottimo e il tempo che passa tra un sorriso e l’altro. Ebbene il White Horse e’ stato violentato domenica sera. Verso le otto un gruppo di energumeni tifosi del Chelsea sono entrati dentro il pub con le loro magliette sudice, cercando e trovando alcuni tifosi della squadra avversaria e mandandone sette all’ospedale.
Erano anni che non accadeva nulla, erano anni che si diceva che le violenze erano state abolite dal calcio inglese, ed infatti era vero.
Ma io sono alcuni anni che vado richiamando l’attenzione sugli atteggiamenti prepotenti, offensivi e irritanti della nuova guida tecnica del Chelsea. Sono anni che dico che Mourinho mi fa paura perche’ e’ un cafone che pensa solo a se stesso e che stava infiammando una tifoseria che (per sua estrazione sociale e storica) e sempre stata una delle piu’ turbolente del calcio inglese. E’ difficile da spiegare la differenza che passa tra un tifoso del Chelsea e uno di un’altra squadra. E’ difficile se a Londra non ci vivete. Io sto a pochi metri sia dallo Stanford Bridge che dallo stadio del Fulham. Vedo i tifosi di tutte le squadre sfilare davanti a me ogni week-end, e la gente la riconosci al volo. Inutile fare troppe filosofie, basta vederla in faccia la gente e capire cosa si ha davanti.
Da alcuni anni gli animi dei violenti tifosi del Chelsea sono stati eccitati piu’ del dovuto ed ora ne vediamo le conseguenze.
E’ chiaro che se il Chelsea non vincera’ nulla sara’ un prossimo anno difficile in South London, ed e’ un peccato, anche perche’ questi tifosi del Chelsea non sono manco di Chelsea. A Chelsea o non si segue il calcio o si tifa Fulham. La maggioranza non segue il calcio, ovviamente.
Lunedi’ prossimo grande tensione e paura, per la discesa degli hooligans con la maglietta blue, l’accento portoghese e la cafonaggine dei rublo russo.
Auguri.
Intanto vi invito a vedere questo programma realizzato alcuni anni fa.

7 comments:

Anonymous said...

Capisco il tuo fastido, pero' c'e' da dire che anche stavolta il modello di prevenzione ha funzionato. Gli incidenti sono avvenuti lontano dallo stadio e 4-5 ore dopo che la partita era finita. In parole povere nessuno che era allo stadio ha avuto problemi e il servizio d'ordine ha funzionato al 100%. Se poi un gruppo di tifosi si mena ore dopo e in luoghi diversi, questo non puo' portare a fare paragoni tra Italia e Uk come gia' ho letto in queste ultime ore. Forse tu non lo sai, ma ogni volta che succede qualcosa fuori dall'Italia la stampa ci corre come le api sul miele e cerca subito di impostare il discorso nels enso "come in Italia, tutto il Mondo e' Paese, ..." e altre stupidate simili.
Luciano

Anonymous said...

Che nostalgia del Chelsea di Ken Bates, che poi era quello di Vialli, di Gullit, ma soprattutto del grande, grandissimo Gianfranco Zola. Dove è quel Chelsea, quello era il mio Chelsea....non questo, questo non lo riconosco più.

Massimo Usai said...

x Luciano: io non ho fatto il paragone Italia Vs Inghilterra, perche' e' un paragone assurdo. Questo fatto e' grave, gravissimo, ma nulla a che vedere con gli incidenti allo stadio. Appunto trattasi di due cose diverse. In questo caso una rissa (forse organizzata prima?) di persone che non siamo manco sicuri che allo stadio ci fossero.
x Roberto: Quel Chelsea era romantico e simpatico. Vinceva di meno ma conquistava i cuori. Questo e' figlio del potere. Ma ho il sospetto che non sia proprio colpa dei russi, anzi....ho come il sospetto (personalmente la certezza) che dietro la cattiva immagine che ora ha il Chelsea ci sia il suo allenatore.
E' piano di persone che si sono allontanate dal Chelsea, mentre le parti piu' volgari si sono avvicinate. Chi ha creato questa situazione? Chi ha cambiato il pubblico (in buona parte) in due-tre anni?
Ma la cosa buffa e' che quando tu stavi qua a Londra trovare biglietti per il Chelsea era impossibile (ed allora non vinceva) mentre ora e' abbastanza semplice (se escludi le 4-5 partite di vertice). Vuol dire che c'e' un cambiamento del tifoso medio dei blues e se la prossiam volta vuoi venire da me e vedere assieme i tifosi pre-partita, ne rimarrai sconvolto e non riconoscerai quella che solo alcuni anni fa era.
Ora mi chiedo: E se lunedi' escono dalla FA? E se escono dalla CL? e se gli rimane solo la Craling Cup dopo che gli hanno illusi di vincere tutto? Questo mi fa paura, sinceramente. Anche se un cambio di allenatore dovrebbe riportare un cambiamento di mood nella societa'.
Non dimentichiamo che questa tifoseria e' stata criticata enormemente negli ultimi anni dai media inglesi, non ultimo il gesto "della sega" CHE di solito i tifosi fanno verso i tifosi avversari. E' un gesto che significa tanto. Un gesto che dimostra che nei tifosi (specie quelli da trasferta) non ci sono piu' donne e bambini, ma solo uomini e pure della peggior specie.
Ma ti invito a guardare in Tv proprio questo aspetto del pubblico da trasferta. Si vede abbastanza chiaramente. Guarda le differenze tra un Newcastle, un Arsenal, un manUtd, e un Chelsea... vedrai immediatamente cosa manca tra i tifosi dei blues. Mancano le donne, i bambini, mancano chiunque non sia inglese di origine, mancano quelli che non hanno la pancia piena di birra e i tattoo nelle braccia.
Vedere uan persona di colore o asiatica, tra i tifosi del chelsea, e' un'impresa quasi impossibile.
Un saluto

Quando vieni?
Max

Anonymous said...

Il Chelsea mi e' sempre stato antipatico quindi non faccio testo cmq in effetti quest'estate quando sono andato a vederlo dal vivo ho notato in effetti un atmosfera piu' casinara rispetto agli altri stadi.
Per quanto riguarda il paragone Italia-Inghilterra sono d'accordo con voi, non vedo cosa c'entri questo episodio.

Anonymous said...

Certamente una brutta storia. Ma i tifosi del Chelsea, con Millwall, West ham e Leeds, sono sempre stati i tifosi piu' caldi in England. Quello che mi ha colpito nel filmato che hai postato e' l'eta' degli intervistati. uomini grandi che chiaramente erano i ragazzi violenti degli anni '80. Fanno tanta tristezza e pare che per loro il Mondo non sia andato avanti.

Anonymous said...

Q: What do you call a Chelsea fan on the moon?
A: A Problem.
Q: What do you call 100 Chelsea fans on the moon?
A: An even bigger problem.
Q: What do you call all the Chelsea fans on the moon?
A: Problem solved

Massimo Usai said...

x Anonimo. LOL. Molto carina. Non la conoscevo. ora la faccio "mia"..;_)