Letterina per Babbo Natale

Caro Babbo Natale,

Come ben sai , sono un tifoso dell’Arsenal e mi accingo a scriverti le miei richieste per il Natale, sperando che tu possa accontentarmi visto come bene mi sono comportato nell’ultimo anno.

Ovviamente le miei richieste sono tutte concentrate sulla mia squadra del cuore. Quella con la maglietta bianco e rossa e che gioca nel nord di Londra. Quella che attira le menti libere e creative del football e che ha una storia e una leggenda che e’ fatta di gioie sofferte e di amare lacrime. Forse e’ per questo che anni fa divenni tifoso dell’Arsenal, perche’ vinceva ma in particolare perdeva. Forse e’ per questo che quando Nick Hornby scrisse Febbre a 90 mi identicai e capii che essere tifoso dell’Arsenal voleva dire essere fatto proprio cosi. Complicato con gli amori, non facile nella scelta dei rapporti , gusti musicali e cinematografici particolari , scelte di vita non comuni e amore per il buon cibo, le belle donne (“belle” nel senso alto del termine e non bonazze nel senso comune del piacere.) , Insomma essere tifoso dell’Arsenal e’ una specie di filosofia. Come tu ben sai siamo felici della nostra Societa’. Siamo felici delle scelte economiche e strategiche. Ma come sempre ben sai, per vincere serve anche una bella dose del tuo intervento. Ovviamente credo “che il tuo Capo” si sia ovviamente distratto in questi ultimi anni. Non solo nel calcio, ovviamente, ma di calcio parliamo e da li non ci allontaniamo con questa letterina. Non sto a farti un elenco lungo e dettagliato (perche’ TU ben sai di cosa parlo), ma che il “tuo Capo” sia sempre attento ai soldi sporchi russi della mafia anziche’ ai sacrifici di noi entusiastici, non e’ una bella cosa. Alle volte fa venire voglia di non credere neppure a Babbo Natale. Ma ti pare normale?

Fortunatamente io ci credo sempre ed ho invitato tutti i tifosi dei Gunners a rivolgersi ai loro babbi natale. Parlo al plurale perche’ come sai noi gunners siamo veramente una tifoseria multirazziale. Se passi sabato pomeriggio sopra l’Emirates Stadium vedrai gente di tutti i colori, di tutte le razze e di tutte le religioni. Insomma ben diverso dell’ambiente che troveresti se passi sopra Stanford Bridge. Tutti bianchi, pieno di cori razzisti e quasi tutti della stessa estrazione sociale, culturale e razziale. Insomma un club “chiuso”. Una specie di associazione mafiosa. Ed infatti guarda un po dove sono finiti gli investimenti mafiosi russi? Insomma come si fa a lasciare tutta la fortuna in una sola parte e per giunta in quella “moralmente” sbagliata? Lo chiedo a te e ti lascio riflettere davanti a un bel bicchiere di vino rosso, davanti al caminetto caldo e fumante, appena avrai finito le tue consegne natalizie. Pensaci.

Ad ogni modo e’ chiaro che la richiesta che ti faccio e’ quella di “distribuire la fortuna”. Non mi pare una richiesta impossibile.

La seconda cosa che ti chiedo e’ che il nuovo anno ci porti una Coppa, una vittoria. Nell’anno appena passato abbiamo avuto qualche soddisfazione, ma non la gioia di una vittoria. Non siamo molto contenti. Di solito qualcosa si vince ogni anno ma lo scorso anno cosi non e’ stato. Se proprio devo scegliere vorrei vincere la Champion League e non mi pare proprio una richiesta difficile. Dobbiamo solo non perdere le prossime sette partite in Europa. Lo scorso anno abbiamo fatto sei partite buone di fila e la settima c’e’ rimasta sullo stomaco. Ma dove eri quella sera? Insomma non per farti il cazzettone, ma nei moneti topici ti sei distratto lo scorso anno.

Cosi non ti chiedo di avere Ronaldinho o Kaka’, ma solo di “stare attento”. Difficile? Ma no. Se hai tempo per gente come Mourinho o Capello, perche’ non devi averne anche per noi che siamo, tra l’altro, l’anima buona del Mondo sporco del calcio?

Anche perche’ quest’Arsenal puo’ veramente scrivere pagine mitiche nella storia del calcio, ma ha bisogno solo di avere un pizzico di fortuna o semplicemente la stessa dose di fortuna degli altri.

Un saluto dal tuo devoto Gunner preferito.