Sunday, 31 December 2006

BUON ANNO

Se devo fare un riepilogo calcistico del 2006 appena concluso, devo dire che pure senza avere vinto nessun trofeo, e’ stato comunque un buon anno calcistico.

Le massime punte dell’anno sono state la finale di Champion League a Parigi e l’apertura del nuovo fantastico stadio.

Si potrebbe dire che non e’ molto, ma si dovrebbe stare attenti nel dirlo, perche’ sono target raggiunti dopo meticolose preparazioni e dopo un rigoroso impegno da parte di tutti: tifosi, giocatori e dirigenza.

In mezzo al calcio dei miliardari l’Arsenal ha intrapreso una strada diversa dieci anni fa, quella della progettazione e del vivere con i propri mezzi. Costruire, programmare e rimanere indipendenti. Tutta queste cose non trovano il consenso facile neppure da parte dei media, che spesso sono piu’ affascinati dai miliardi facili che arrivano da petrolieri, siano essi russi o italiani fa poca differenza. Perche’ nei media non esista morale nel calcio e’ cosa ovvia se iniziate a conoscerli i giornalisti sportivi: Sono solo pronti a raccogliere la loro fetta di denaro e popolarita’, in un mondo fatto di tanti soldi e belle donne e’ ovvio che questo interessa piu’ della rigorosita’ morale e la saggezza economica.

E’ chiaro che in questo ambiente aver raggiunto questi risultati e (aggiungo) essere la squadra con piu’ rappresentanti ai Mondiali (17 giocatori!), sia un motivo d’orgoglio e una cosa da vantarsi molto piu’ che qualsiasi vittoria delle altre squadre nell’anno appena passato.

E’ stato l’anno di tre giocatori in particolare.

Lehmann, portiere tedesco dal carattere irascibile e con nervi che spesso gli saltano per futili motivi. Eppure ha fatto 12 mesi fantastici. Molto meglio di tanti celebrati quest’anno. In Europa ha fatto un record che sara’ difficile da battere in un futuro prossimo. Certe sue parate in europa e con la sua nazionale sono state basilari per la sua squadra. Tra tutte ricordo una fanatastica parata su Nedved a Torino in CL, a Villareal il rigore all’ultimo minuto e ai Mondiali la sequenza di rigori parata contro l’Argentina.



Henry. Oramai solo i ciechi o quelli in malafede possono avere dubbi sul miglior giocatore al Mondo negli ultimi 5-6 anni. Ancora una volta la sua media realizzativi e’ stata fantastica e lascia a bocca aperta chiunque, anche in considerazione del fatto che non sia proprio un attaccante vecchio stampo. Finalista in CL e ai Mondiali. Un goal da ricordare? Senza dubbio la sua rete contro il Real Madrid in Spagna (per importanza), ma quella contro lo Sparta Praga per bellezza senza alcun dubbio. Tra le altre cose come non ricordare alcune partite superispirate del francese, come ad esempio quella in casa contro il Boro in premier.



Fabregas. E’ stato l’anno in cui anche fuori dall’Inghilterra sono rimasti a bocca aperta per questo ragazzino. L’andata dei quarti con la Juventus, in cui ha ridicolizzato il suo vecchio Capitano Viera e che si e’ conclusa anche con al rete del vantaggio, e’ stata la partita da cui partire per parlare di Fabregas. Ancora sotto i 21 anni e con prospettive inimmaginabili per questo ragazzo che ha gia’ alle spalle due quarti e una finale di CL, un Mondiale, un titolo inglese e un secondoe qarto posto sempre in Inghilterra.




Ma e’ stato l’anno anche di Walcott, Eboue, Toure’, Flamini, Adebayor, Hleb, Senderos, Gilberto… tutta gente che ha fatto un anno da incorniciare e da ricordare.

Ma l’apertura dello stadio ha un valore che forse oggi e’ poco visibile ai piu’. Un impianto da 60mila posti gia’ interamente venduti per i prossimi tre anni. Tutto esaurito assicurato sia che giochi il Chelsea o che sia il Watford l’avversario. Per ora lo stadio non ha dato risultati ottimi alla squadra, ma appena i giocatori “prenderanno le misure” le prospettive sono ottime. Ma vorrei tornare su quelle 60mila persone che ogni partita riempiono lo stadio, assediano il negozio della squadra, riempiono i bar e i ristoranti tutti gestiti dalla Societa’ stessa.
Alcuni osservatori economici hanno fatto i conti e questi dicono che nell’arco di tre anni nessun club sara’ ricco come l’Arsenal. Quello sara’ il giorno che il cerchio si chiudera’. Sara’ il giorno in cui tutto tornera’ in ordine e sul mercato esitivo ci si presentera’ con la voce grossa come molti oggi fanno (ma con soldi perlomeno discutibili).
Lo stadio, quindi, e’ il vero avvenimento dell’anno. Un impianto di cui essere orgogliosi e felici.



Cosa mi aspetto per il 2007 e’ quasi banale dirlo. Stiamo parlando di calcio ed e’ ovvio che chiunque abbia a cuore un club di calcio si aspetta sempre il massimo. Se si e’ tifosi del Charlton si spera in una bella salvezza con alcuni risultati da ricordare per sempre, ma se si e’ tifosi dell’Arsenal le speranze sono decisamente maggiori.
La Champion League, un titolo inglese vinto all’ultima giornata, la prima FA Cup nel nuovo Wembley, etc etc…
Tutte cose che non demordi di vincere fino all’ultimo secondo, fino al momento in cui l’arbitro fischia la fine.

Buon Anno a tutti .

2 comments:

Anonymous said...

Buon anno anche a te.

Anonymous said...

Buon Anno Max.
Per fortuna che ci pensate voi Gunners a rallegrare questo natale pallonaro...:)