Zidane tutta la vita. la scusa che stiamo usando in Italia che "nei campi di calcio e' normale la provocazione" e' una scusa banale e di parte. La stragrande maggioranza dei giocatori non insulta e la stragrande maggioranza dei giocatori non e' cattiva giocando come Materazzi. Inoltre era una finale di Mondiale e usare lo squallido mezzo della provocazione e' penoso.
Tutti ad attendere le parole di Zidane, mentre era piu' importante sentire cosa Materazzi diceva di quello che aveva detto. Considerando le cose dette oggi sulla Gazzetta e' chiaro che le cagate le ha dette e non ha manco il coraggio di dire esattamente cosa. Non ho offeso nessuno, dice. Si, ma che hai detto, allora? Ahi ahi, materazzi. Fai il gradasso perche' hai una Nazione ottusa dietro, ma rimani un criminale del pallone e pure un gran ignorante.
Zidane ne esce con grande onore. Certo, l'espulsione era inevitabile dopo un'azione del genere (e tecnicamente è giusto così)... ma le insinuazioni di Materazzi, giocatore che riesce a farsi odiare ovunque vada, fanno solo ridere. Insulti del genere sarebbero normali sul campo di calcio? Al di là del fatto che molti suoi colleghi non sono affatto d'accordo con questa affermazione, Materazzi ci vuole far credere che il solo Zidane non riesce a controllare i nervi. Vergogna, Materazzi... hai dato l'ennesima conferma che non sei un uomo.
Il caso Zidane è diventato un vero incubo per gli italiani residenti nel Regno Unito. Sin da Lunedì mattina con le interpretazioni del labiale di Materazzi sulla BBC e le affermazioni xenofobe di Gallas su il quotidiano Sun, gli italiani residenti nel Regno Unito sono diventati oggetti di attacchi verbali e insulti. La colpa? Essere ladri, imbroglioni ed istigatori. Eccezionalmente da lunedi', nella terra del fair play, la violenza fisica è giustificata e lodata se l'autore dell' atto violento è un campione della stazza di Rooney o Zidane. Dopo una campagna contro la nazionale portoghese, accusata di fingere davanti all'arbitro e rea di aver battuto l'Inghilterra è iniziata la campagna contro la nazionale italiana e gli italiani. Amici inglesi mi hanno intimato di ritirare la bandiera dalla finestra, chi mi salutava non mi saluta più e al lavoro mi hanno rinfacciato tutti gli stereotipi per cui gli italiani sono famosi. Quasi rimpiango che l'Italia abbia vinto i mondiali
Sul quesito, ovviamente né Zidane né Materazzi. E' curioso che tanti giornali si siano scatenati a frugare nella carriera di Materazzi e praticamente nessuno si è ricordato di quanto ha fatto a Pasquale (giocatore del Siena), certamente il gesto più grave e il più odioso, tra i tanti commessi. Quindi no a Materazzi, in generale. Infatti io ero molto contento fino all'inizio della finale perchè avevo assistito fino ad allora ad un comportamento irreprensibile del nostro soggetto. Ero devo dire piacevolemnte sorpreso, dopo la sbandata De Rossi, dal comportamento di tutti i giocatori azzurri, soprattuto di quelli più a rischio per motivi diversi (Materazzi, Totti, Inzaghi, Camoranesi). Invece fino ad allora angioletti: gli Usa promettevano con tre giorni d anticipo di picchiare duro e realizzavano puntualmente tale volontà e Totti, picchiato duro, niente, neanche un lamento o un accenno di reazione. Fantastico. L'arbitro sbatte fuori Materazzi ingiustamente con l'Australia e lui che esce agitando il ditino sconsolato, non una parola di troppo. Non credevo ai miei occhi. Gli ucraini dichiarano giorni prima della partita che avrebbero provocato Totti per farlo reagire, e niente, nessuna reazione. La Germania non ci restituisce la palla per due volte e Camoranesi non stacca l'orecchio a morsi a nessun avversario. Anche in finale, l'arbitro fischia il rigore ed ancora oggi non si riesce a capire se Materazzi tocca effettivamente Malouda, e qual'è la nostra reazione? quella minima sindacale, nessun capannello intorno all'arbitro, nessun cartellino giallo. Insomma, avevo pensato che avessero finalmente capito: non abbiamo, anzi, non hanno bisogno di questi giochetti, che comunque alla lunga sono deleteri. Sono tra le squadre più forti al mondo, ed è meglio giocarsela al meglio la partita piuttosto che stare lì a fare i furbetti. E in effetti è stato così per la nostra Nazionale, per tutto il mondiale, tranne che per quell'episodio, di cui oggi ormai conosciamo anche i dettagli e che possiamo valutare meglio. Tra l'altro sarebbe proprio il comportamento tenuto durante le partite il risultato di maggior rilievo che questa squadra ha conseguito, quello è lo spirito che dovrebbe essere esaltato e diffuso. Soprattutto perchè, secondo me non casualmente, ci ha fruttato una vittoria, ma anche se non avessimo vinto, ci ha regalato grandi prestazioni. In questo mondiali l'Italia ha pensato a giocare, si è preoccupata di quanto doveva fare in campo e non di politica sportiva, arbitri e combine. E quando facciamo così, non è che possiamo vincere sempre, per carità, però siamo protagonisti. In quell'episodio è riaffiorato, per un istante, aiutato dalla tensione e dalla stanchezza, il vecchio Materazzi, quello che conosciamo bene. Il Materazzi delle partite precedenti del mondiale non si sarebbe neanche fermato a guardarlo Zidane, ma quella sera c'era poca lucidità ormai e Materazzi si è fatto guidare dal vecchio istinto, che è duro a morire, ha cercato una scorciatoia e ha usato la provocazione. Quindi, ripeto non sto con Materazzi, più che per quello che ha fatto quella sera, per quello che fatto tutte quelle altre volte che gli hanno costruito la sua fama. Anzi il Materazzi del mondiale andrebbe premiato per i miglioramenti. Ma non sto neanche con Zidane, per molti motivi. Primo, non è stato all'altezza del ruolo che gli altri gli hanno assegnato. Tutti lo idolatrano e lui ha dimostrato di volare piuttosto basso. Perchè? due ipotesi. O non ha capito il ruolo che riveste il suo personaggio o non ha voluto interpretare quel ruolo per scelta. Ha voluto dire "sono solo un uomo, ne meglio ne peggio di altri". Secondo me Zidane è stanco del suo personaggio da molto tempo e non ne regge più il peso. Penso che sia stanco di quello che è nel calcio e ha voglia solo di essere finalmente un uomo normale. I segnali sono tanti: l'abbandono della nazionale, le prestazioni così così del Real, l'annuncio del ritiro etc. Purtroppo lo hanno un pò costretto/convinto a tornare in nazionale e in più quel mentecatto di Domenech (totalmente privo di sensibilità, oltrechè di intelligenza e accecato dalla brama di gloria) lo investe del peso di tutta la squadra. Anzichè ritagliare per lui un ruolo importante ma defilato (spezzoni di partita al momento giusto e ogni tanto una partita intera), no, lo mette al centro e fa dipendere tutto da lui. Tutto il peso della Francia è su di lui. Malauguratamente l'agonia per Zidane si prolunga perchè la squadra arriva in finale e tutti gli chiedono ancora uno sforzo, gli chiedono il miracolo e il colpo di genio che tutti si attendono, l'uscita di scena trionfale, di modo che tutti gli spettatori abbiano lo Zidane che hanno idealizzato. Tutti vogliono vivere una favola per il suo tramite. Ma quella che per tutti è una favola, per lui è un peso insopportabile, lui che vorrebbe solo stare a casa con la sua famiglia e non gliene importa più niente di stare lì e invece deve concentrarsi, deve soffrire, perchè tutti glielo chiedono, la Francia, Domenech, Platini, Blatter, tutti vogliono qualcosa da lui, si aspettano qualcosa da lui. Provate a guardare la faccia di Zidane dopo che segna il rigore, vi sembra una faccia contenta? ha uno sguardo durissimo, il volto tirato. Guardate come allontana i compagni che lo vogliono festeggiare, sgomita con violenza per cacciarli, sembra uno che vuole scappare da lì, uno che vorrebbe essere in un altro posto. Quando si infortuna cadendo sulla spalla la prima cosa che fà è di chiedere il cambio, non ce la faceva proprio più, era allo stremo, e quell'idiota di Domenech (vincere, vincere, vincere a qualunque costo) lo ha tenuto in campo. Insomma Zidane era un uomo assediato dal proprio personaggio e sottoposto ad uno stress fortissimo, sovrumano, moltiplicato indefinitamente dalle condizioni al contorno (la fine della carriera, il mondiale in gioco, le aspettative). E' ovvio che chiunque in una condizione del genere abbia una soglia di sopportazione notevolmente abbassata ed un senso della realtà distorto. Insomma Zidane era fuori dalla realtà e fuori dal controllo di sè e ha reagito alle parole di Materazzi in maniera spropositata. Io la vedo così, e siccome ciascuno di noi è responsabile delle proprie azioni, con tutte le attenuanti del caso, Zidane è colpevole per non aver saputo controllare la sua vita, dimostrando tutti i propri limiti nel gestire il proprio personaggio. Altro errore gravissimo è il non aver taciuto sul tenore delle provocazioni. L'unica possibilità di recupero totale della sua dignità l'aveva nello scusarsi per quanto fatto, glissando sulla provocazione. A questo punto penso seriamente che sia proprio limitato ed anche mal consigliato. L'impressione poi è che sia anche strumentalizzato politicamente da Chirac. Ultima segnalazione: la tristezza globale che proviene da parte della stampa in giro per il mondo (Francia, UK e Italia in particolare) con lo scandaloso comportamento che stanno tenendo su questo caso. In Italia e in Francia perlopiù tendono a fomentare gli animi, in UK invece non so bene perchè, ma alcuni sembrano solo soffrire per non essere protagonisti e sembrano volerlo diventare per forza, forse per pensare a se stessi.
la tua impressione su cosa "gli inglesi" pensino e' solo la versione che i giornali italiani ti dicono...nella realta' alla maggioranza non fotte nulla a nessuno.... non solo della vittoria italiana ma neppure della coppa del mondo o del calcio in generale.... e' pieno di gente che tifava "trasversalmente" (coem ho fatto io), cioe' si seguiva tale giocatore della propria squadra etc etc... Ma in generale fregava poco... per la nazionale inglese non si e' mai arrivatio a piu' di 15 milioni di spettatori...Wimbledon ne ha fatti di piu'. Che poi la Repubblica stampi lettere simili (creando pregiudizi, stereotipi, etc etc..) senza verificare se esiste "un caso italiano", mi fa veramente pena. Ma poi guardatevi i giornali su Internet, quelli inglesi...se ne trovate uno che dice cosa contro gli italiani vi pago uan cena..(ma non tiratemi fuori il Sun, per piacere...)
Concordo pienamente, Max... ed è così da anni. Ma vi ricordate quanti tifosi del Chelsea gioivano per il gol di Zola contro Inghilterra 9 anni fa? Cercate di immaginare una situazione analoga in Italia! Semmai trovo sconvolgente l'accanimento contro francesi e tedeschi da parte di stampa e pubblico in Italia. Editori che invitano ai lettori di mandare insulti contro i francesi, bar che esibiscono foto di un baguette, con consiglio per i cugini su dove infilarlo (bel messaggio per i turisti francesi). Meno male che l'Italia ha vinto, altrimenti a quali livelli saremmo arrivati?!
Il Guardian ha scritto qualche giorno fa "che forse la coppa sarà ritirata". Ho visto, dico visto, non me l'hanno raccontato, un inviato della televisione francese che sosteneva che Materazzi fosse stato accolto come un eroe e che fosse preso ad esempio per quello che aveva fatto. Il milione o quanti fossero raccolti al circo Massimo erano lì solo per Materazzi, solo per esaltare quel singolo gesto, e non per vivere un momento (solo un momento) di gioia collettiva e rendere omaggio alla migliore squadra dei mondiali (anche se non della finale - parole sempre del Guardian). Ha parlato del mondiale dell'Italia riducendolo a quel singolo fatto, in un dialogo con il collega in studio che sembrava un pezzo di Totò e Peppino, e invece sarebbero dovuti essere giornalisti. Che differenza c'è tra questa gente e i giornalisti italiani che piangevano dopo la Corea di 4 anni fà? nessuna, valgono molto poco entrambi ed entrambi non fanno bene il proprio lavoro. Dov'è la capacità di autocritica? I giornali italiani fomentano contro i tedeschi e i francesi? solo i giornali italiani? e i loro giornali? vogliamo ricordare come è iniziata con i tedeschi? con loro che hanno cercato di fregare la giustizia sportiva cercando di non far squalificare Frings, complimenti, molto sportivi, nascondendo le immagini che pure avevano. E quando non gli è riuscita hanno cercati di addossare la responsabilità alla squadra italiana, ancora un bel gesto. Complimenti. Il tutto supportato dalla stampa. E questi sono quelli che ci vorrebbero dare lezioni di correttezza. E ancora dopo essere stati sconfitti nettamente in campo e senza trucchi, anzichè andare per la propria strada, ancora insulti gratuiti e generalizzati sugli italiani. I francesi poi non hanno nel vocabolario la parola autocritica, non gli serve. Dopo l'europeo rubato (dopo una partita nella quale meritavano di perdere 3-0 nettamente), non una parola sulla fortuna, ma solo onori alla loro superiorità. E non ricordo che in Italia un solo giornale si sia lasciato andare ad insultare i francesi, si è perso e basta, il campo è fatto così. Adesso che hanno assaggiato la stessa medicina, vediamo di che pasta sono fatti. Sono ridicoli. Dunque mi pare che non sia proprio il caso di prendersela solo con parte della stampa italiana, perchè attorno a noi mi sembra che non siano messi molto meglio, anzi.....
Roberto, io non sono né francese né tedesco... ma credimi che non fa molto piacere assistere all'ondata di "feeling" anti-francese (e anti-tedesco) che la fa da padrone in Italia in questo momento. Solo oggi mi sono arrivati già 3 mail di sfottò contro i francesi. Dio mio! Ribadisco: e se l'Italia avesse perso? Del resto, è sempre difficile trovare una persona qua che non ce l'ha su con francesi, tedeschi, svizzeri, ecc. Va benissimo... ma perché predicare che l'Italia è la colla che tiene insieme l'Europa?
L'insinuazione che la gente al Circo Massimo fosse lì solo per accogliere il gladiatore Materazzi in effetti fa solo ridere. Ma è inutile negare che gli viene riservato un trattamento da eroe in questo momento: Materazzi, colui che l'ha messo in quel posto agli odiati francesi.
Quanto al calcio giocato, non è mica solo il Guardian che sostiene che si è espressa nettamente meglio la Francia in finale. Devo ancora sentire un esperto calcistico che non la pensa così. E mi fa ridere che tiri in ballo la finale del 2000, ormai mititizzata in Italia: mi ricordo benissimo quella partita, e penso che l'illusione degli italiani che gli Azzurri meritassero la vittoria può essere attribuita soltanto al fatto che l'Italia è andata in vantaggio. Per ciò che si è visto sul campo, le due squadre si equivalevano. 3 a 0? Ma sei sulla pianeta Marte!
faccio i miei complimenti a Roberto per il suo parere sulla vicenda Zidane-Materazzi, penso abbia davvero colto il punto alla grande!Sulla stampa inglese concordo con max!
Quello che vorrei dire è che provo un senso di fastidio a leggere commenti che tenderebbero a far sentire me, e tanti altri, figli di un dio minore, in quanto italiani, così come si percepisce dalla lettura di notizie provenienti dall'estero (non solo riportate, ma anche lette direttamente) e anche da tanti commenti che ho letto su questo blog. I paragoni e le citazioni servono solo a spiegare che certi commenti tout court sono palesemente errati, in quanto si posssono citare centinaia di fatti, notizie che confutano quei punti di vista. E questo perchè ogni singolo essere umano è un soggetto di una complessità difficilmente riducibile a pochi concetti, figurarsi la complessità di valutazione di una intera nazione. E' assurdo, oltrechè sbagliato, fare valutazioni del tipo questo è meglio di quest'altro, gli inglesi sono meglio dei francesi o dei tedeschi, e in ogni caso gli italiani stanno sotto a tutti. Ci saranno inglesi, francesi o tedeschi babbei e rincoglioniti, e ci saranno italiani svegli intelligenti e onesti? e chi ha la misura delle percentuali? La conoscete quella storiella (che ho già citato a proposito degli australiani e dei neozelandesi) di quello che dice: io tifo per due squadre, la mia e sempre quella che gioca contro quell'altro. Lo sapete che la raccontano anche gli scozzesi e i gallesi nei confronti degli inglesi, oltre ai già citati neozelandesi nei confronti degli australiani. E chissà quanti altri.... E questo non è odio di qualcuno verso qualcun'altro? Eppure in questo caso gli italiani non c'entrano, oppure anche quì è colpa nostra? o vogliamo parlare di quello che è il sentire comune degli inglesi (dato acquisito per conoscenza diretta) nei confronti dei francesi e dei tedeschi? Nel migliore dei casi si può definire supponenza e senso di superiorità, in altri casi arriva all'odio. Sempre colpa degli italiani? E gli inglesi però, che pure si portano dietro queste tare, non li giudichiamo e ci esprimiamo solo sugli italiani. Non credo sia poi il caso di esprimersi sui sentimenti dei francesi nei confronti degli italiani, ma anche degli altri vicini, ed infatti sono molto noti per la loro "simpatia". Tutti uguali dunque, e nessuno che possa dare lezioni, soprattutto nessuna graduatoria. Anche perchè ricordiamoci che non esistono i francesi, ne gli inglesi o gli italiani o i tedeschi, ma esistono le persone. E quando a queste categorie si sostituiscono le persone, con le proprie singolarità, con i ricordi a cui le associamo, ci rendiamo ancora di più conto di quanto siano assurde le graduatorie tra italiani, francesi, etc. Quanto a cosa sarebbe successo se l'Italia avesse perso ribadisco che è già successo e nessuno ha insultato i francesi, per cui 1-0 per noi. Nessun commento sulla valutazione della finale degli europei, ribadisco il mio pensiero, l'Italia strameritava di vincere e la Francia giocò come ha giocato la maggior parte delle partite in questi mondiali, cioè di rimessa, ma questo ognuno lo vede come preferisce, dovunque stia. Sulla finale mondiale la valutazione del Guardian l'ho espressa ben prima di loro, ed infatti il parallelo con l'europeo è perfetto anche da questo punto di vista: Migliori nel torneo ma non nella finale e vincitori, una volta a loro e una volta a noi. Ma per cortesia basta con la storia della categoria degli italiani peggio degli altri!
Caro Roberto, quello che dici da me e' condivisibile ed infatti non sono mai caduto in questo tranello. Ed e' pure il fatto per cui non tifo Italia-calcio. In quanto per me non esistono divisioni tra popoli ma solo tra persone. Ed infatti i giocatori della nazionale calcio mi stanno praticamente sulle palle in default. Ma dovresti dirlo a quelli che tifano Inter o Milan o chi vuoi tu..ma in Europa tifano tutte "perche' italiane". Infatti quello che cerco di portare avanti da sempre e' proprio il fatto che nello sport, come nella vita, uno sostiene quello che sente piu' vicino a se e non quello che un passaporto dovrebbe (e ci prova) ad imporre. Poi e' ovvio che chi e' italiano sia piu' critico verso gli italiani stessi in quanto ne conosce maggiormente di piu' e quindi conosce piu' coglioni di altri di altre nazioni. Ma di coglioni ne hanno tutti, ovviamente... Ma ad ogni modo non sono tutti uguali..in certi Paesi esiste una base diversa di vita che puo' piacere o meno... una specie di carattere comune che non e' causale ma creato dall'ambiente e dall#educazione.... insomma (per farla breve)s e in Italia prendono piede i Berlusconi, i Fini o i Bertinotti un motivo c'e'. E se si hanno persone come Materazzi anche...;_)
Molto interessanti i commenti. In particolare quelli di Roberto e di Max. Credo siano molto lucide e attendibili le interpretazioni critiche di persone, che hanno sopratutto la capacità di non farsi influenzare dalle emotività, che scatenano solitamente gli eventi mediatici di tipo nazionalistico. Complimenti :-)
Per quanto riguarda la domanda, la risposta è ovviamente "nessuno dei due", uno (Materazzi) sappiamo che tipo di persona è sul campo, l'altro (Zidane) è facilmente irritabile e ha reazioni animalesche per niente nuove (anche alla Juve era una moda quella di dare testate agli avversari). In questo singolo caso, però, sono più vicino a Materazzi che a Zidane. Escludendo insulti razzisti o religiosi (per ammissione dello stesso Zidane), che gli avrà mai detto di tanto grave?? I giocatori si sono sempre insultati sul campo, è una cosa vecchia come il mondo e sembra che la gente la stia scoprendo adesso. E' cmq sbagliato insultare l'avversario, per carità, ma la reazione di Zidane è anni luce + grave (vi ricordo che un colpo allo sterno può anche uccidere). Materazzi personalmente non l'ho mai sopportato sul campo, ma non dimentichiamoci anche che ha perso la madre a 15 anni, e questo potrebbe avergli segnato il carattere...
Quanto ai vostri messaggi, appoggio in tutto e per tutto l'intervento di Roberto, che è semplicemente perfetto e non necessita di commenti. Concordo in parte anche con il tuo discorso, Max, però ti vorrei anche ricordare che noi avremo i Berlusconi, Fini ecc., ma anche gli altri hanno Chirac (che è vergognosamente intervenuto a favore di Zidane, invece di pensare al suo lavoro), hanno Schulz (che qualche anno fa ha insultato gratuitamente il governo italiano), hanno Zapatero, hanno Bush, hanno la Build che esorta i lettori a boicottare le pizzerie italiane (pazzi) per la SACROSANTA squalifica di Frings, ecc. E anche quanto ai giocatori, noi avremo Materazzi, ma altri hanno Poulsen, hanno Cufré, Barthez, Rooney, Kahn, Ronaldo e potrei fare un elenco infinito. No perché sembra che i giocatori antipatici ce li abbia solo l'Italia (anzi quest'anno mi è sembrata una delle squadre + simpatiche e umili del mondiale), quando formazioni come tempo fa la Francia hanno collezionato il maggior numero di antipatici della storia del calcio...
18 comments:
Materazzi. Zidane è un fesso. Si è fatto provocare, nemmeno fosse un ragazzetto di 19 anni...
Zidane tutta la vita. la scusa che stiamo usando in Italia che "nei campi di calcio e' normale la provocazione" e' una scusa banale e di parte. La stragrande maggioranza dei giocatori non insulta e la stragrande maggioranza dei giocatori non e' cattiva giocando come Materazzi. Inoltre era una finale di Mondiale e usare lo squallido mezzo della provocazione e' penoso.
Tutti ad attendere le parole di Zidane, mentre era piu' importante sentire cosa Materazzi diceva di quello che aveva detto. Considerando le cose dette oggi sulla Gazzetta e' chiaro che le cagate le ha dette e non ha manco il coraggio di dire esattamente cosa. Non ho offeso nessuno, dice. Si, ma che hai detto, allora? Ahi ahi, materazzi. Fai il gradasso perche' hai una Nazione ottusa dietro, ma rimani un criminale del pallone e pure un gran ignorante.
Zidane ne esce con grande onore. Certo, l'espulsione era inevitabile dopo un'azione del genere (e tecnicamente è giusto così)... ma le insinuazioni di Materazzi, giocatore che riesce a farsi odiare ovunque vada, fanno solo ridere. Insulti del genere sarebbero normali sul campo di calcio? Al di là del fatto che molti suoi colleghi non sono affatto d'accordo con questa affermazione, Materazzi ci vuole far credere che il solo Zidane non riesce a controllare i nervi. Vergogna, Materazzi... hai dato l'ennesima conferma che non sei un uomo.
Zidane è un animale.
Ed è recidivo.
Le altre volte che ha usato la testa o i tacchetti sugli avversari, cosa gli avevano detto?
Non ha avuto rispetto per se, non ha avuto rispetto per la sua squadra ed il suo popolo.
Un rozzo violento.
Materazzi è morfologicamente ritardato. Ha la testa piccola, quindi il cervello piccolo.
Da una lettera inviata a Repubblica:
"Zidane, un incubo per gli italiani all'estero.
Il caso Zidane è diventato un vero incubo per gli italiani residenti nel Regno Unito.
Sin da Lunedì mattina con le interpretazioni del labiale di Materazzi sulla BBC e le affermazioni xenofobe di Gallas su il quotidiano Sun, gli italiani residenti nel Regno Unito sono diventati oggetti di attacchi verbali e insulti.
La colpa? Essere ladri, imbroglioni ed istigatori. Eccezionalmente da lunedi', nella terra del fair play, la violenza fisica è giustificata e lodata se l'autore dell' atto violento è un campione della stazza di Rooney o Zidane.
Dopo una campagna contro la nazionale portoghese, accusata di fingere davanti all'arbitro e rea di aver battuto l'Inghilterra è iniziata la campagna contro la nazionale italiana e gli italiani.
Amici inglesi mi hanno intimato di ritirare la bandiera dalla finestra, chi mi salutava non mi saluta più e al lavoro mi hanno rinfacciato tutti gli stereotipi per cui gli italiani sono famosi. Quasi rimpiango che l'Italia abbia vinto i mondiali
Rosamaria Caporaso"
Cosa vogliamo dire di questo?
Caro Roberto, ti dico solo che sono balle. Balle enormi.
Speriamo......
Sul quesito, ovviamente né Zidane né Materazzi. E' curioso che tanti giornali si siano scatenati a frugare nella carriera di Materazzi e praticamente nessuno si è ricordato di quanto ha fatto a Pasquale (giocatore del Siena), certamente il gesto più grave e il più odioso, tra i tanti commessi. Quindi no a Materazzi, in generale. Infatti io ero molto contento fino all'inizio della finale perchè avevo assistito fino ad allora ad un comportamento irreprensibile del nostro soggetto. Ero devo dire piacevolemnte sorpreso, dopo la sbandata De Rossi, dal comportamento di tutti i giocatori azzurri, soprattuto di quelli più a rischio per motivi diversi (Materazzi, Totti, Inzaghi, Camoranesi). Invece fino ad allora angioletti: gli Usa promettevano con tre giorni d anticipo di picchiare duro e realizzavano puntualmente tale volontà e Totti, picchiato duro, niente, neanche un lamento o un accenno di reazione. Fantastico.
L'arbitro sbatte fuori Materazzi ingiustamente con l'Australia e lui che esce agitando il ditino sconsolato, non una parola di troppo. Non credevo ai miei occhi. Gli ucraini dichiarano giorni prima della partita che avrebbero provocato Totti per farlo reagire, e niente, nessuna reazione. La Germania non ci restituisce la palla per due volte e Camoranesi non stacca l'orecchio a morsi a nessun avversario. Anche in finale, l'arbitro fischia il rigore ed ancora oggi non si riesce a capire se Materazzi tocca effettivamente Malouda, e qual'è la nostra reazione? quella minima sindacale, nessun capannello intorno all'arbitro, nessun cartellino giallo. Insomma, avevo pensato che avessero finalmente capito: non abbiamo, anzi, non hanno bisogno di questi giochetti, che comunque alla lunga sono deleteri. Sono tra le squadre più forti al mondo, ed è meglio giocarsela al meglio la partita piuttosto che stare lì a fare i furbetti. E in effetti è stato così per la nostra Nazionale, per tutto il mondiale, tranne che per quell'episodio, di cui oggi ormai conosciamo anche i dettagli e che possiamo valutare meglio. Tra l'altro sarebbe proprio il comportamento tenuto durante le partite il risultato di maggior rilievo che questa squadra ha conseguito, quello è lo spirito che dovrebbe essere esaltato e diffuso. Soprattutto perchè, secondo me non casualmente, ci ha fruttato una vittoria, ma anche se non avessimo vinto, ci ha regalato grandi prestazioni. In questo mondiali l'Italia ha pensato a giocare, si è preoccupata di quanto doveva fare in campo e non di politica sportiva, arbitri e combine. E quando facciamo così, non è che possiamo vincere sempre, per carità, però siamo protagonisti.
In quell'episodio è riaffiorato, per un istante, aiutato dalla tensione e dalla stanchezza, il vecchio Materazzi, quello che conosciamo bene. Il Materazzi delle partite precedenti del mondiale non si sarebbe neanche fermato a guardarlo Zidane, ma quella sera c'era poca lucidità ormai e Materazzi si è fatto guidare dal vecchio istinto, che è duro a morire, ha cercato una scorciatoia e ha usato la provocazione. Quindi, ripeto non sto con Materazzi, più che per quello che ha fatto quella sera, per quello che fatto tutte quelle altre volte che gli hanno costruito la sua fama. Anzi il Materazzi del mondiale andrebbe premiato per i miglioramenti.
Ma non sto neanche con Zidane, per molti motivi. Primo, non è stato all'altezza del ruolo che gli altri gli hanno assegnato. Tutti lo idolatrano e lui ha dimostrato di volare piuttosto basso. Perchè? due ipotesi. O non ha capito il ruolo che riveste il suo personaggio o non ha voluto interpretare quel ruolo per scelta. Ha voluto dire "sono solo un uomo, ne meglio ne peggio di altri".
Secondo me Zidane è stanco del suo personaggio da molto tempo e non ne regge più il peso. Penso che sia stanco di quello che è nel calcio e ha voglia solo di essere finalmente un uomo normale. I segnali sono tanti: l'abbandono della nazionale, le prestazioni così così del Real, l'annuncio del ritiro etc. Purtroppo lo hanno un pò costretto/convinto a tornare in nazionale e in più quel mentecatto di Domenech (totalmente privo di sensibilità, oltrechè di intelligenza e accecato dalla brama di gloria) lo investe del peso di tutta la squadra. Anzichè ritagliare per lui un ruolo importante ma defilato (spezzoni di partita al momento giusto e ogni tanto una partita intera), no, lo mette al centro e fa dipendere tutto da lui. Tutto il peso della Francia è su di lui. Malauguratamente l'agonia per Zidane si prolunga perchè la squadra arriva in finale e tutti gli chiedono ancora uno sforzo, gli chiedono il miracolo e il colpo di genio che tutti si attendono, l'uscita di scena trionfale, di modo che tutti gli spettatori abbiano lo Zidane che hanno idealizzato. Tutti vogliono vivere una favola per il suo tramite. Ma quella che per tutti è una favola, per lui è un peso insopportabile, lui che vorrebbe solo stare a casa con la sua famiglia e non gliene importa più niente di stare lì e invece deve concentrarsi, deve soffrire, perchè tutti glielo chiedono, la Francia, Domenech, Platini, Blatter, tutti vogliono qualcosa da lui, si aspettano qualcosa da lui. Provate a guardare la faccia di Zidane dopo che segna il rigore, vi sembra una faccia contenta? ha uno sguardo durissimo, il volto tirato. Guardate come allontana i compagni che lo vogliono festeggiare, sgomita con violenza per cacciarli, sembra uno che vuole scappare da lì, uno che vorrebbe essere in un altro posto. Quando si infortuna cadendo sulla spalla la prima cosa che fà è di chiedere il cambio, non ce la faceva proprio più, era allo stremo, e quell'idiota di Domenech (vincere, vincere, vincere a qualunque costo) lo ha tenuto in campo. Insomma Zidane era un uomo assediato dal proprio personaggio e sottoposto ad uno stress fortissimo, sovrumano, moltiplicato indefinitamente dalle condizioni al contorno (la fine della carriera, il mondiale in gioco, le aspettative). E' ovvio che chiunque in una condizione del genere abbia una soglia di sopportazione notevolmente abbassata ed un senso della realtà distorto. Insomma Zidane era fuori dalla realtà e fuori dal controllo di sè e ha reagito alle parole di Materazzi in maniera spropositata. Io la vedo così, e siccome ciascuno di noi è responsabile delle proprie azioni, con tutte le attenuanti del caso, Zidane è colpevole per non aver saputo controllare la sua vita, dimostrando tutti i propri limiti nel gestire il proprio personaggio. Altro errore gravissimo è il non aver taciuto sul tenore delle provocazioni. L'unica possibilità di recupero totale della sua dignità l'aveva nello scusarsi per quanto fatto, glissando sulla provocazione. A questo punto penso seriamente che sia proprio limitato ed anche mal consigliato. L'impressione poi è che sia anche strumentalizzato politicamente da Chirac. Ultima segnalazione: la tristezza globale che proviene da parte della stampa in giro per il mondo (Francia, UK e Italia in particolare) con lo scandaloso comportamento che stanno tenendo su questo caso. In Italia e in Francia perlopiù tendono a fomentare gli animi, in UK invece non so bene perchè, ma alcuni sembrano solo soffrire per non essere protagonisti e sembrano volerlo diventare per forza, forse per pensare a se stessi.
la tua impressione su cosa "gli inglesi" pensino e' solo la versione che i giornali italiani ti dicono...nella realta' alla maggioranza non fotte nulla a nessuno.... non solo della vittoria italiana ma neppure della coppa del mondo o del calcio in generale....
e' pieno di gente che tifava "trasversalmente" (coem ho fatto io), cioe' si seguiva tale giocatore della propria squadra etc etc...
Ma in generale fregava poco... per la nazionale inglese non si e' mai arrivatio a piu' di 15 milioni di spettatori...Wimbledon ne ha fatti di piu'.
Che poi la Repubblica stampi lettere simili (creando pregiudizi, stereotipi, etc etc..) senza verificare se esiste "un caso italiano", mi fa veramente pena.
Ma poi guardatevi i giornali su Internet, quelli inglesi...se ne trovate uno che dice cosa contro gli italiani vi pago uan cena..(ma non tiratemi fuori il Sun, per piacere...)
Concordo pienamente, Max... ed è così da anni. Ma vi ricordate quanti tifosi del Chelsea gioivano per il gol di Zola contro Inghilterra 9 anni fa? Cercate di immaginare una situazione analoga in Italia!
Semmai trovo sconvolgente l'accanimento contro francesi e tedeschi da parte di stampa e pubblico in Italia. Editori che invitano ai lettori di mandare insulti contro i francesi, bar che esibiscono foto di un baguette, con consiglio per i cugini su dove infilarlo (bel messaggio per i turisti francesi). Meno male che l'Italia ha vinto, altrimenti a quali livelli saremmo arrivati?!
Il Guardian ha scritto qualche giorno fa "che forse la coppa sarà ritirata". Ho visto, dico visto, non me l'hanno raccontato, un inviato della televisione francese che sosteneva che Materazzi fosse stato accolto come un eroe e che fosse preso ad esempio per quello che aveva fatto. Il milione o quanti fossero raccolti al circo Massimo erano lì solo per Materazzi, solo per esaltare quel singolo gesto, e non per vivere un momento (solo un momento) di gioia collettiva e rendere omaggio alla migliore squadra dei mondiali (anche se non della finale - parole sempre del Guardian). Ha parlato del mondiale dell'Italia riducendolo a quel singolo fatto, in un dialogo con il collega in studio che sembrava un pezzo di Totò e Peppino, e invece sarebbero dovuti essere giornalisti.
Che differenza c'è tra questa gente e i giornalisti italiani che piangevano dopo la Corea di 4 anni fà? nessuna, valgono molto poco entrambi ed entrambi non fanno bene il proprio lavoro. Dov'è la capacità di autocritica?
I giornali italiani fomentano contro i tedeschi e i francesi? solo i giornali italiani? e i loro giornali? vogliamo ricordare come è iniziata con i tedeschi? con loro che hanno cercato di fregare la giustizia sportiva cercando di non far squalificare Frings, complimenti, molto sportivi, nascondendo le immagini che pure avevano. E quando non gli è riuscita hanno cercati di addossare la responsabilità alla squadra italiana, ancora un bel gesto. Complimenti. Il tutto supportato dalla stampa. E questi sono quelli che ci vorrebbero dare lezioni di correttezza. E ancora dopo essere stati sconfitti nettamente in campo e senza trucchi, anzichè andare per la propria strada, ancora insulti gratuiti e generalizzati sugli italiani. I francesi poi non hanno nel vocabolario la parola autocritica, non gli serve. Dopo l'europeo rubato (dopo una partita nella quale meritavano di perdere 3-0 nettamente), non una parola sulla fortuna, ma solo onori alla loro superiorità. E non ricordo che in Italia un solo giornale si sia lasciato andare ad insultare i francesi, si è perso e basta, il campo è fatto così. Adesso che hanno assaggiato la stessa medicina, vediamo di che pasta sono fatti. Sono ridicoli. Dunque mi pare che non sia proprio il caso di prendersela solo con parte della stampa italiana, perchè attorno a noi mi sembra che non siano messi molto meglio, anzi.....
Roberto, io non sono né francese né tedesco... ma credimi che non fa molto piacere assistere all'ondata di "feeling" anti-francese (e anti-tedesco) che la fa da padrone in Italia in questo momento. Solo oggi mi sono arrivati già 3 mail di sfottò contro i francesi. Dio mio! Ribadisco: e se l'Italia avesse perso? Del resto, è sempre difficile trovare una persona qua
che non ce l'ha su con francesi, tedeschi, svizzeri, ecc. Va benissimo... ma perché predicare che l'Italia è la colla che tiene insieme l'Europa?
L'insinuazione che la gente al Circo Massimo fosse lì solo per accogliere il gladiatore Materazzi in effetti fa solo ridere. Ma è inutile negare che gli viene riservato un trattamento da eroe in questo momento: Materazzi, colui che l'ha messo in quel posto agli odiati francesi.
Quanto al calcio giocato, non è mica solo il Guardian che sostiene che si è espressa nettamente meglio la Francia in finale. Devo ancora sentire un esperto calcistico che non la pensa così. E mi fa ridere che tiri in ballo la finale del 2000, ormai mititizzata in Italia: mi ricordo benissimo quella partita, e penso che l'illusione degli italiani che gli Azzurri meritassero la vittoria può essere attribuita soltanto al fatto che l'Italia è andata in vantaggio. Per ciò che si è visto sul campo, le due squadre si equivalevano. 3 a 0? Ma sei sulla pianeta Marte!
faccio i miei complimenti a Roberto per il suo parere sulla vicenda Zidane-Materazzi, penso abbia davvero colto il punto alla grande!Sulla stampa inglese concordo con max!
Quello che vorrei dire è che provo un senso di fastidio a leggere commenti che tenderebbero a far sentire me, e tanti altri, figli di un dio minore, in quanto italiani, così come si percepisce dalla lettura di notizie provenienti dall'estero (non solo riportate, ma anche lette direttamente) e anche da tanti commenti che ho letto su questo blog.
I paragoni e le citazioni servono solo a spiegare che certi commenti tout court sono palesemente errati, in quanto si posssono citare centinaia di fatti, notizie che confutano quei punti di vista. E questo perchè ogni singolo essere umano è un soggetto di una complessità difficilmente riducibile a pochi concetti, figurarsi la complessità di valutazione di una intera nazione. E' assurdo, oltrechè sbagliato, fare valutazioni del tipo questo è meglio di quest'altro, gli inglesi sono meglio dei francesi o dei tedeschi, e in ogni caso gli italiani stanno sotto a tutti. Ci saranno inglesi, francesi o tedeschi babbei e rincoglioniti, e ci saranno italiani svegli intelligenti e onesti? e chi ha la misura delle percentuali?
La conoscete quella storiella (che ho già citato a proposito degli australiani e dei neozelandesi) di quello che dice: io tifo per due squadre, la mia e sempre quella che gioca contro quell'altro. Lo sapete che la raccontano anche gli scozzesi e i gallesi nei confronti degli inglesi, oltre ai già citati neozelandesi nei confronti degli australiani. E chissà quanti altri....
E questo non è odio di qualcuno verso qualcun'altro?
Eppure in questo caso gli italiani non c'entrano, oppure anche quì è colpa nostra? o vogliamo parlare di quello che è il sentire comune degli inglesi (dato acquisito per conoscenza diretta) nei confronti dei francesi e dei tedeschi? Nel migliore dei casi si può definire supponenza e senso di superiorità, in altri casi arriva all'odio. Sempre colpa degli italiani? E gli inglesi però, che pure si portano dietro queste tare, non li giudichiamo e ci esprimiamo solo sugli italiani.
Non credo sia poi il caso di esprimersi sui sentimenti dei francesi nei confronti degli italiani, ma anche degli altri vicini, ed infatti sono molto noti per la loro "simpatia".
Tutti uguali dunque, e nessuno che possa dare lezioni, soprattutto nessuna graduatoria. Anche perchè ricordiamoci che non esistono i francesi, ne gli inglesi o gli italiani o i tedeschi, ma esistono le persone. E quando a queste categorie si sostituiscono le persone, con le proprie singolarità, con i ricordi a cui le associamo, ci rendiamo ancora di più conto di quanto siano assurde le graduatorie tra italiani, francesi, etc.
Quanto a cosa sarebbe successo se l'Italia avesse perso ribadisco che è già successo e nessuno ha insultato i francesi, per cui 1-0 per noi.
Nessun commento sulla valutazione della finale degli europei, ribadisco il mio pensiero, l'Italia strameritava di vincere e la Francia giocò come ha giocato la maggior parte delle partite in questi mondiali, cioè di rimessa, ma questo ognuno lo vede come preferisce, dovunque stia.
Sulla finale mondiale la valutazione del Guardian l'ho espressa ben prima di loro, ed infatti il parallelo con l'europeo è perfetto anche da questo punto di vista: Migliori nel torneo ma non nella finale e vincitori, una volta a loro e una volta a noi.
Ma per cortesia basta con la storia della categoria degli italiani peggio degli altri!
Caro Roberto,
quello che dici da me e' condivisibile ed infatti non sono mai caduto in questo tranello. Ed e' pure il fatto per cui non tifo Italia-calcio. In quanto per me non esistono divisioni tra popoli ma solo tra persone. Ed infatti i giocatori della nazionale calcio mi stanno praticamente sulle palle in default. Ma dovresti dirlo a quelli che tifano Inter o Milan o chi vuoi tu..ma in Europa tifano tutte "perche' italiane".
Infatti quello che cerco di portare avanti da sempre e' proprio il fatto che nello sport, come nella vita, uno sostiene quello che sente piu' vicino a se e non quello che un passaporto dovrebbe (e ci prova) ad imporre.
Poi e' ovvio che chi e' italiano sia piu' critico verso gli italiani stessi in quanto ne conosce maggiormente di piu' e quindi conosce piu' coglioni di altri di altre nazioni.
Ma di coglioni ne hanno tutti, ovviamente...
Ma ad ogni modo non sono tutti uguali..in certi Paesi esiste una base diversa di vita che puo' piacere o meno... una specie di carattere comune che non e' causale ma creato dall'ambiente e dall#educazione.... insomma (per farla breve)s e in Italia prendono piede i Berlusconi, i Fini o i Bertinotti un motivo c'e'. E se si hanno persone come Materazzi anche...;_)
Molto interessanti i commenti. In particolare quelli di Roberto e di Max.
Credo siano molto lucide e attendibili le interpretazioni critiche di persone, che hanno sopratutto la capacità di non farsi influenzare dalle emotività, che scatenano solitamente gli eventi mediatici di tipo nazionalistico.
Complimenti :-)
Per quanto riguarda la domanda, la risposta è ovviamente "nessuno dei due", uno (Materazzi) sappiamo che tipo di persona è sul campo, l'altro (Zidane) è facilmente irritabile e ha reazioni animalesche per niente nuove (anche alla Juve era una moda quella di dare testate agli avversari).
In questo singolo caso, però, sono più vicino a Materazzi che a Zidane. Escludendo insulti razzisti o religiosi (per ammissione dello stesso Zidane), che gli avrà mai detto di tanto grave??
I giocatori si sono sempre insultati sul campo, è una cosa vecchia come il mondo e sembra che la gente la stia scoprendo adesso.
E' cmq sbagliato insultare l'avversario, per carità, ma la reazione di Zidane è anni luce + grave (vi ricordo che un colpo allo sterno può anche uccidere).
Materazzi personalmente non l'ho mai sopportato sul campo, ma non dimentichiamoci anche che ha perso la madre a 15 anni, e questo potrebbe avergli segnato il carattere...
Quanto ai vostri messaggi, appoggio in tutto e per tutto l'intervento di Roberto, che è semplicemente perfetto e non necessita di commenti.
Concordo in parte anche con il tuo discorso, Max, però ti vorrei anche ricordare che noi avremo i Berlusconi, Fini ecc., ma anche gli altri hanno Chirac (che è vergognosamente intervenuto a favore di Zidane, invece di pensare al suo lavoro), hanno Schulz (che qualche anno fa ha insultato gratuitamente il governo italiano), hanno Zapatero, hanno Bush, hanno la Build che esorta i lettori a boicottare le pizzerie italiane (pazzi) per la SACROSANTA squalifica di Frings, ecc.
E anche quanto ai giocatori, noi avremo Materazzi, ma altri hanno Poulsen, hanno Cufré, Barthez, Rooney, Kahn, Ronaldo e potrei fare un elenco infinito.
No perché sembra che i giocatori antipatici ce li abbia solo l'Italia (anzi quest'anno mi è sembrata una delle squadre + simpatiche e umili del mondiale), quando formazioni come tempo fa la Francia hanno collezionato il maggior numero di antipatici della storia del calcio...
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